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venerdì 1 febbraio 2019


Il lago

Il lago mi appariva un miraggio tra la vegetazione incontaminata. Uno specchio d’acqua circondato da grandi alberi nella verde collina. Una splendida figura femminile era intenta in un solitario bagno, assorta nella totalità dei suoi pensieri, da lontano emanava tutta la sua bellezza nei sinuosi e lenti movimenti. Avvicinandomi, mi fermai sotto l’ombra di una quercia senza disturbare la sua intimità. Il sole stava già calando mentre la natura assumeva i colori del tramonto, quando la vidi alzarsi con cautela ed eleganza dall’acqua mostrando tutta l’armonia del suo corpo.
 Accorgendosi della mia presenza, mi lanciò con curiosità e malizia uno sguardo nascosto. Era davvero splendida nella sua nudità, una Dea, in quel luogo nel far della sera. Si avvicinò con passo felino accennandomi un timido saluto e sedendosi nello spuntone di roccia dove mi ero accomodato. Il profumo della sua pelle era così forte da inebriarmi la mente. Stavamo seduti guardandoci in silenzio, mentre lei sorridendo si asciugava il corpo con la piccola veste che teneva tra le mani. Togliendomi da quell’imbarazzo, mi prese la mano con dolcezza poggiandola sul suo seno, come per farlo riscaldare dalla frescura dell’acqua.
Le sue labbra socchiuse erano invitanti e pronte ad accogliere le mie, cosa che feci un istante dopo, ricambiato piacevolmente. Non so come, i nostri corpi si ritrovarono avvinti in un caldo abbraccio ed in preda ad un desiderio irrefrenabile. La notte si addentrò dentro le nostre anime distese su quel prato in amore. Ci addormentammo nella passione di un sogno senza fine. Il sole era già alto quanto i suoi raggi abbagliarono i miei occhi, ridestandomi. Con la mano cercai il suo corpo accanto al mio, con meraviglia mi accorsi che ero da solo lì per terra. Mi alzai con premura, avviandomi verso il lago, con stupore non trovai più il lago ma solo una grande radura ripiena di candidi fiori colorati, di lei nessuna traccia. Era sparita nel nulla, così come il lago. Ritorno ancora in quel posto, i fiori sono appassiti insieme a quel ricordo. © Des 

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