Del tuo corpo
mi cibo
quando il silenzio
si anima
nella semioscurità
della stanza
Nel tuo seno
affondo le mie mani
scavando
flessuosi solchi
come in soffici dune
di sabbia
Nelle tue labbra
disseto
la mia anima
inquieta
infuocata dall’improvvisa
passione
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